Snack salati
Nel documento del Ministero della Salute “Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni)” gli interventi mirati relativi agli snack salati riguardano la riduzione di sale e degli acidi grassi saturi di diversi prodotti alimentari.
Negli ultimi anni i produttori hanno infatti gradualmente ridotto il quantitativo di sale aggiunto, circa il 7% in meno, e cercato di orientare il consumatore verso un’attenzione maggiore. Sulla categoria snack salati si è riusciti ad arrivare a una riduzione di circa il 22% dei grassi totali e del 44% dei grassi saturi.
Despar si è impegnata a studiare le formulazioni dei propri prodotti per garantirne una qualità non solo a livello di gusto ma anche dal punto di vista nutrizionale, al fine di rispondere alle esigenze e al benessere del consumatore.
Quali alimenti rientrano nella categoria snack salati?
Gli snack salati sono ad esempio le patatine o chips ma anche la frutta secca come pistacchi e noccioline salate. Questi alimenti vengono scelti molto spesso dai bambini per merenda o dagli adulti come classico abbinamento da aperitivo. Proprio per questo è importante prestare attenzione alle caratteristiche nutrizionali di questi prodotti.
Si può suddividere questa categoria in due macro-gruppi: le patatine crisp e chips che includono anche prodotti molto diversi tra loro (tra cui quelli non a base di patate ma di mais, riso, ecc.), e altri prodotti estrusi e frutta secca a guscio salata, come le noccioline e i pistacchi.
Snack e porzioni
Per definizione, gli snack sono prodotti di piccola pezzatura e generalmente confezionati in monoporzioni che si attestano tra i 25-30 g per confezione. La porzione, che può in un primo momento sembrare piuttosto ridotta, è motivata dalle caratteristiche nutrizionali di questi prodotti e dal fatto che, essendo consumati a merenda, non dovrebbero apportare più del 10% dell’energia giornaliera.
Dal punto di vista nutrizionale, l’attenzione maggiore è da porre al contenuto di sale e di grassi, talvolta anche piuttosto elevato, per questo motivo è consigliato un consumo saltuario.
Sono disponibili in commercio anche prodotti che presentano specifici claim nutrizionali, come il ridotto contenuto di grassi, di grassi saturi e/o di sale e per questo motivo è importante leggere l’etichetta per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Inoltre, di recente si trovano in commercio anche prodotti, plausibilmente asseribili alla categoria snack salati, simili a chips derivanti dalla lavorazione di farina di legumi.
Un’alternativa gustosa e senza sale
Arachidi e pistacchi rientrano tra le noccioline più consumate come snack salato da aperitivo. Nella loro versione non salata, sono a tutti gli effetti frutta secca a guscio, che può essere considerata una valida alternativa allo snack salato, ottima anche per le interessanti proprietà nutrizionali che possiede.
Una porzione da 30 g, che corrisponde circa a 49 pistacchi, apporta:
1
2
3
4
Lo sai che?
Quanta energia apporta una porzione di snack salati?
1 pacchetto monoporzione di patatine da 25 g apporta il 7% dell’energia, considerando come riferimento 2000 kcal/giorno.
25 g di patatine | |
---|---|
Energia | circa 135 kcal |
Grassi | circa 8,5 g (di cui saturi 2,7 g) |
Fibra | circa 1 g |
Sale | 0,3 - 0,6 g |
A quanta attività corrisponde un pacchetto monoporzione di patatine?
Ricorda di mantenerti sempre attivo e in movimento. Attività statiche come stare al PC o giocare ai videogames, richiedono tempi molto lunghi per spendere l’energia introdotta con gli alimenti.
Ricorda!
Controlla sempre in etichetta il contenuto di sale e grassi del prodotto.
Il contenuto di sale è un fattore importante da considerare, in quanto livelli elevati sono correlati a un aumento della possibilità di ipertensione. Guarda la pagina dedicata al sale in modo da apprendere in modo consapevole quali sono gli aspetti importanti da tenere in considerazione.
Bibliografia
Ministero della Salute. Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni). MINSAL (2017). http://www.salute.gov.it/
SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana–IV Revisione. Coordinamento editoriale SINU-INRAN. Milano: SICS, 2014. https://www.sinu.it/larn/
Butte et al. (2018) A youth compendium of physical activities: activity codes and metabolic intensities. Med Sci Sports Exerc, 50(2), 246.
Istituto Europeo di Oncologia. Banca dati per gli studi epidemiologici in Italia. www.bda-ieo.it