Energia
Nel documento del Ministero della Salute “Obiettivi condivisi per un miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni)” sono stati definiti precisi impegni del settore produttivo; tra questi rientra l’apporto energetico degli alimenti, aspetto importante per il quale la ricerca sta investendo nel miglioramento dei prodotti di varie categorie merceologiche.
Despar sta lavorando per valutare i propri prodotti attraverso un’attenta analisi della qualità degli ingredienti e componenti in etichetta e una possibile riduzione del valore energetico per porzione di soft drink, merendine e gelati.
Il fabbisogno energetico
L’energia introdotta con gli alimenti è una componente fondamentale per mantenere in equilibrio il nostro corpo; è utilizzata sia durante il riposo, per le funzioni vitali, che durante l’attività fisica, per il corretto funzionamento muscolare.
È fondamentale imparare a conoscere le quantità di nutrienti e di energia in grado di soddisfare i propri bisogni.
Se si introduce più energia di quanta se ne consuma, l’eccesso viene depositato nel corpo sotto forma di grasso, soprattutto a livello del tessuto adiposo, con un aumento di peso.
Se invece si introduce meno energia di quanta se ne consuma, il corpo utilizza le proprie riserve per far fronte alle richieste energetiche.
A cosa serve l’energia?
L’energia che introduciamo attraverso gli alimenti viene usata per il nostro metabolismo di base, da 55% a 70%, per l’attività fisica da 20% a 40%, per la termogenesi indotta pari a circa il 10%.
Cos’è la termogenesi indotta?
La termogenesi indotta è la spesa energetica necessaria alla digestione, all’assorbimento e alla metabolizzazione dei nutrienti.
A questo proposito i LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia1, fissano i fabbisogni energetici della popolazione, in base a sesso, fasce d’età e livello di attività fisica.
Nella tabella a fianco puoi trovare un esempio pratico di variazione dei fabbisogni energetici (kcal) in funzione all’attività fisica.
Sesso | Scarsa attività | Media attività | Moderata attività | |
---|---|---|---|---|
8 anni | M F |
1690 1560 |
1870 1720 |
2010 1860 |
12 anni | M F |
2490 2250 |
2440 2340 |
2610 2500 |
18-29* anni | M F |
2420 2100 |
2920 2540 |
3510 3040 |
30-59* anni | M F |
2350 1990 |
2830 2400 |
3400 2880 |
Riadattato da LARN 2014 * I dati riferiscono a una statura media di 170 cm |
Il contenuto energetico degli alimenti
L’energia deriva principalmente dai macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi o grassi) e la sua ripartizione in un modello di Dieta Mediterranea, per potersi considerare “bilanciato”, può essere così rappresentato: 45–60% da carboidrati; 10–12% da proteine (considerando un’assunzione raccomandata pari a 0,9-1,0 g/kg peso corporeo); 20–35% da grassi.
Ti sei mai chiesto a quanto corrisponda in termini di attività fisica il contenuto energetico di alcuni alimenti?
VS
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Ricorda!
Mantieniti sempre attivo e in movimento; attività statiche come giocare ai videogames o stare al computer richiedono tempi molto lunghi di consumo dell’energia introdotta con gli alimenti.
Come organizzi la tua giornata?
Oltre a considerare l’energia introdotta con gli alimenti e la sua suddivisione nei macronutrienti, è fondamentale anche saper ripartire correttamente nella giornata l’energia da introdurre.
Ecco una corretta ripartizione dell’energia nell’arco della giornata:
Lo sai che?
Un occhio in più all’etichetta
Nell’etichetta nutrizionale troviamo sempre l’informazione circa l’energia fornita dall’alimento, espressa sia in kcal che in kJ. Il valore si riferisce a 100 g di prodotto, quindi è necessario controllare se viene riportato anche il valore per la singola porzione, o comunque tenere conto che per molti alimenti la porzione non corrisponde a 100 g (come spiegato nella scheda dedicata alle porzioni).
Per definire un claim sul contenuto energetico di un prodotto, questo deve rispettare specifici valori come riassunti in tabella.
Solidi kcal/100 g | Liquidi kcal/100 mL | |
---|---|---|
A BASSO CONTENUTO CALORICO | Non più di 40 | Non più di 20 |
A RIDOTTO CONTENUTO CALORICO | Riduzione di almeno il 30% del valore energetico del prodotto rispetto alla media della categoria | |
SENZA CALORIE | Non più di 4 | |
Adattato da Regolamento (CE) n. 1924/2006 |
Dove trovare queste caratteristiche nei prodotti firmati Despar?
Condimento per insalata di riso
Despar
Minestrone light
Despar Vital
Stracchino light
Despar Vital
Bibliografia
Ministero della Salute. Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni). http://www.salute.gov.it/
Regolamento (CE) n. 1924/2006
CREA, Linee guida per una sana alimentazione. Revisione 2018
1 SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana–IV Revisione. Coordinamento editoriale SINU-INRAN. Milano: SICS, 2014. https://www.sinu.it/larn/