Sale

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Nel documento del Ministero della Salute “Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni)” sono stati definiti precisi impegni del settore produttivo con particolare attenzione al contenimento di sale.
In particolare, sono stati presi in considerazione cereali da prima colazione, snack salati e cracker per valutare la riduzione della quantità di sale.

Quanto sale assumere?

VALORE CONSIGLIATO OMS

Massimo 5 g al giorno

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un consumo di sale al massimo di 5 grammi al giorno.

CONSUMO MONDIALE GIORNALIERO DI SALE

Tra 8 e 15 g al giorno

CONSUMO ITALIANO GIORNALIERO DI SALE

Tra 8 e 10 g al giorno1,2

Diminuire il consumo al di sotto di 5 g al giorno (che corrispondono a 2 g di sodio) si stima possa ridurre di circa 2,5 milioni i decessi all’anno.
Per questo motivo, l’OMS ha tra gli obiettivi quello di ridurre del 30% l’introito di sale entro il 2025.

I 5 pilastri di WASH per ridurre il consumo di sale

L’importanza della riduzione del consumo di sale è dimostrata dalla World Action on Salt & Health che ha pubblicato i 5 pilastri per ridurre il consumo di sale.

Usare erbe, spezie, aglio e agrumi al posto del sale per dare sapore al cibo

Scolare e risciacquare verdure e legumi in scatola e mangiare più frutta e verdura fresca

Controllare le etichette prima di fare acquisti per scegliere prodotti alimentari meno salati

Ridurre gradualmente il sale nelle proprie ricette preferite: le papille gustative si adatteranno

Cercare di non mettere a tavola sale e salse salate, anche i più piccoli si abitueranno a non aggiungere sale alle pietanze

Lo sai che?

In etichetta puoi fare attenzione anche tu!

Leggere l’etichetta è la migliore strategia per capire quanto sale è contenuto in un alimento confezionato, infatti, le informazioni che contiene ci aiutano a conoscere dettagli importanti del prodotto.

Il 75% del sale che una persona consuma proviene dai prodotti confezionati che acquista, perciò attenzione all’etichetta! È bene imparare, ad esempio, la differenza tra le indicazioni “basso in sale” e “bassissimo in sale”, come è indicato nella tabella.

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  SODIO SALE
Alto maggiore di 0,4-0,5 g/100 g maggiore di 1-1,2 g/100 g
Medio da 0,12 a 0,4-0,5 g/100 g da 0,3 a 1-1,2 g/100 g
Basso meno di 0,12 g/100 g meno di 0,3 g/100 g
Bassissimo meno di 0,04 g/100 g meno di 0,1 g/100g
Senza meno di 0,005 g/100 g meno di 0,01 g/100 g

Bibliografia

Ministero della Salute. Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni). http://www.salute.gov.it/

1 Donfrancesco et al. (2013) Excess dietary sodium and inadequate potassium intake in Italy: results of the MINISAL study. Nutr Metab Cardiovasc Dis, 23(9), 850-6.

2 Campanozzi A. (2015) High sodium and low potassium intake among Italian children: relationship with age, body mass and blood pressure. PLoS One, 10(4), e0121183.

 

REGOLAMENTO (CE) n. 1924/2006

SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana–IV Revisione. Coordinamento editoriale SINU-INRAN. Milano: SICS, 2014. https://www.sinu.it/larn/

Documento “consumo di sale e salute”; www.salute.gov.it
Altre informazioni sono reperibili su: www.worldactiononsalt.com